14 Aprile 2011
Sbloccata la movimentazione dei bovini

Era ora! Dopo anni di divieti e di difficoltà, finalmente gli allevatori di bovini dell’Ogliastra potranno esportare i loro capi anche fuori dalla Sardegna, permettendo la ripresa di un settore che a livello mondiale continua a tirare.
Questa notizia, spiega il VicePresidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra Vincenzo Cannas, non può che giovare all’economia del territorio e degli allevatori dell’Ogliastra e del nuorese. Il primo imprenditore che ha usufruito di questa possibilità è proprio un allevatore di Villagrande che grazie alla caduta di questo blocco ha potuto vendere i propri capi in Lombardia. In Ogliastra sono presenti circa 200 allevamenti bovini da carne , con una consistenza di circa 11.000 capi ed una consistenza media regionale pari a 60 capi per azienda, la più alta della Sardegna (fonte ASL – 2005) mentre in Provincia di Nuoro sono presenti più di 1.000 allevamenti bovini da carne, con una consistenza di circa 31.000 capi ed una consistenza media regionale pari a 27 capi per azienda (fonte ASL – 2005).Sicuramente una risorsa da incentivare e valorizzare, viste le condizioni ambientali in cui i nostri capi vengono allevati.
Il mercato italiano delle carni, sottolinea il direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra Aldo Manunta, è dipendente dall’estero: Argentina, Brasile e Uruguay sono importatori leader in Europa di carni congelate; Francia, Polonia e Irlanda di animali vivi in Italia. Sembra paradossale ma per quanto riguarda le carni, l’Italia costituisce il mercato europeo più remunerativo e tutti i principali esportatori tentano di occupare il vuoto lasciato dalla diminuzione della disponibilità interna. Purtroppo in Sardegna, a causa dei blocchi derivanti dalla presenza della Blue Tongue, il comparto ha arretrato ma le possibilità di ripresa ci sono tutte. Infatti, il Ministero della Salute, attraverso una propria circolare ha chiarito che il blocco delle movimentazioni di capi non vaccinati nei confronti della Blue tongue è da applicarsi esclusivamente nelle zone “infette” comprese nel raggio di 4 km intorno all’azienda sede del “caso” e per un periodo di 30 giorni, salvo il rilevamento di ulteriore positività.
Ci auguriamo che ora, visti gli importanti risultati raggiunti, anche il settore del bovino da carne si riprenda. Sicuramente, concludono i dirigenti della Coldiretti Nuoro Ogliastra, per il rilancio del settore un ruolo importante lo dovrà giocare la valorizzazione della filiera del bovino da carne della Sardegna centrale che, grazie all’ambiente particolarmente sano, può giocare un ruolo primario nella ripresa della zootecnia e dell’economia regionale.

Circolare Ministero della Salute                                    Circolare Regione Sardegna

Progetto “La Buona carne: dall’allevamento alla tavola del consumatore

Progetto di promozione della carne nei territori e delle aziende della Provincia di Nuoro Ogliastra  l'Evento è incentrato su tre appuntamenti a carattere convegnistico educativo e fieristico promozionale indirizzati a far toccare con mano la centralità e i primati dell’ agricoltura italiana e in particolare delle produzione delle aziende della provincia di Nuoro.  Le aree geografiche scelte saranno il Mandrolisai, la Baronia e il Nuorese. Il progetto nasce con l'intento di recuperare quel salutare rapporto diretto tra produttore e consumatore mediante azioni di promozione, coinvolgendo produttori agricoli, artigiani e altre attività strettamente legate alla filiera della carne.