Filiera del grano duro e dei cereali in generale in forte crisi, prezzo del latte ovino in costante diminuzione e parallelamente un costante aumento dei costi di produzione, sono queste le "spade di Damocle" che pendono sulle due più importanti filiere del Sarcidano.
Anche il Sarcidano sta condividendo il destino delle zone interne della Sardegna caratterizzate da un progressivo spopolamento dei centri urbani ( - 400 abitanti dal 2006 al 2010), commentano il Vice Presidente ed il Direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra Vincenzo Cannas e Aldo Manunta, senza che ci siano segnali in controtendenza. Anche le attività agricole del territorio, circa 3.000 nell’ultimo censimento ISTAT del 2000, in passato importanti per la produzione del grano duro, ma significative sono anche la zootecnica e l’orticoltura, segnano il passo come succede purtroppo in tutta la Sardegna.
Gli ultimi dati disegnano un quadro impressionante: la superficie investita a Grano duro in Sardegna è stata nel 2010 in aumento rispetto al 2009, attestandosi intorno ai 37.000 ettari, comunque ben lontana dai 54.000 ettari del 2008 ed i 95.000 ettari del 2005 (fonte Agrit). Non sorride neanche la filiera del latte ovino, ma è in generale tutta l’agricoltura isola a soffrire e lo dimostrano il numero di imprese agricole che sono passate dai 91.000 del 2000 ai circa 60.000 nel 2010.
Per affrontare i numerosi problemi dello sviluppo isolano, domani alle ore 10.30 a Isili presso la sede della Comunità Montana i dirigenti della Coldiretti Nuoro Ogliastra incontreranno i soci della Coldiretti del Sarcidano.
11 Aprile 2011
Riunione a Isili