6 Gennaio 2010
Latte ovino: rischio crack per le aziende agricole

E’ un prezzo ridicolo a 60 centesimi al litro quello che si sta intravedendo all’orizzonte, assolutamente non remunerativo per una categoria, quella degli allevatori, che già subisce gli alti costi per la produzione del latte ovino. Un latte che gli industriali poi rivendono sia tal quale che trasformato a peso d’oro.
II timore che da parte dei trasformatori non ci fosse un atteggiamento serio e responsabile, denuncia il Presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra Salvatore Mastio, si sta concretizzando proprio in questi giorni. Gli industriali e l’Assessorato all’Agricoltura sono arrivati a gennaio senza aver dato una via d’uscita ad un settore sempre più in crisi ma ben pronti trovare accordi per salvare carrozzoni a rischio chiusura alle spalle degli allevatori. Quest’anno, salvo sorprese, si sta dando la mazzata finale agli allevatori ed a tutto il comparto. Sappiamo che il nostro latte lo stanno esportando un po’ ovunque: in Corsica lo stanno facendo pagare ad 1 euro mentre da noi la remunerazione è al di sotto del prezzo dello scorso anno. Questa è una delle tante speculazioni di cui abbiamo notizia e che mettono in evidenza gli abusi che si stanno consumando alle spalle di tutto il mondo allevatoriale. Pensare che, conclude Mastio, la Sardegna doveva tornare a sorridere ma qui non ci resta che piangere.
L’attenzione che le Istituzioni stanno dedicando al problema del prezzo del latte, interviene il direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra Aldo Manunta, è sintomatico di una disattenzione generale verso il settore agricolo. L’agricoltura è fondamentale per l’economia isolana come l’industria ed il turismo, peccato che qualcuno se lo dimentichi sempre. Quello che manca, prosegue il direttore Manunta, è la volontà di voler risolvere i problemi del mondo agricolo in maniera organica. La filiera del latte ovino purtroppo soffre del male di cui soffrono tutte le filiere agricole ossia il furto  di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli a causa  di  uno strapotere contrattuale da parte dei nomi forti della filiera agroalimentare. Questi problemi però non si risolvono attraverso iniziative spot o le sagre, ma attraverso veri progetti di carattere economico di cui al momento non c’è traccia.
Siamo pronti a mobilitarci, concludono il presidente ed il direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra Salvatore Mastio ed Aldo Manunta, con iniziative nei confronti di chi sta cercando di far morire le campagne speculando alle spalle delle imprese agricole e di chi, in maniera irresponsabile, non sta facendo nulla per impedirlo.

Progetto “La Buona carne: dall’allevamento alla tavola del consumatore

Progetto di promozione della carne nei territori e delle aziende della Provincia di Nuoro Ogliastra  l'Evento è incentrato su tre appuntamenti a carattere convegnistico educativo e fieristico promozionale indirizzati a far toccare con mano la centralità e i primati dell’ agricoltura italiana e in particolare delle produzione delle aziende della provincia di Nuoro.  Le aree geografiche scelte saranno il Mandrolisai, la Baronia e il Nuorese. Il progetto nasce con l'intento di recuperare quel salutare rapporto diretto tra produttore e consumatore mediante azioni di promozione, coinvolgendo produttori agricoli, artigiani e altre attività strettamente legate alla filiera della carne.